Lavorare ai ferri è diventata
ormai una moda. Sempre più riviste trattano l’argomento, siti web e blog che
nascono da un giorno all’altro non fanno altro che darci dei consigli e
proporci nuove idee.
Ma forse sono in pochi a sapere che la maglia nasce come
un artigianato esclusivamente maschile fino alla rivoluzione industriale, un
mestiere che solo successivamente viene rivolto alle donne che lo utilizzavano
per la “cura” della famiglia e della casa. Un’arte quindi quasi indispensabile
per la sopravvivenza in periodo non floridi economicamente. Ai giorni nostri maglia
e uncinetto sono diventate attività creative e rilassanti, svolte per il puro
piacere di farle, motivo di incontri tra signore che tra un ferro e l’altro si
raccontano le ultime novità. Certo è che farsi un maglione ai ferri è pur
sempre una soddisfazione, ma attenzione giovani donne, mentre siete intente a
scegliere la lana per il prossimo maglioncino, sappiate che per la produzione
di lana merinos in molti Paesi è ancora in vigore la crudele tecnica del mulesing, che consiste nel taglio senza
anestetizzanti delle pieghe di pelle delle pecore per eliminare i pericolosi
parassiti che vi si annidano dentro. Continuando a sfogliare le pagine della
guida oltre a tante utili informazioni troviamo anche preziose illustrazioni riguardanti
le tecniche ed i punti indispensabili per avviare un lavoro a maglia. Quindi
“si” al ritorno delle arti fai da te, ma sempre in modo critico e responsabile.
Nessun commento:
Posta un commento