Grandi Alberi d’Abruzzo
F. Nasini, Edizioni Roberto Scocco, 2012, € 25,00, pgg. 320
Gli alberi centenari possono
raccontarci tante storie, curiosità e leggende. Basta saperli ascoltare. Ecco
cosa ha fatto Francesco Nasini, cercatore d’alberi e teologo, che è riuscito a
dar voce ai più anziani patriarchi verdi sparsi in giro per l’Abruzzo, trascrivendone
minuziosamente i racconti.
Molto più della solita raccolta di dati tecnici, ma
una vera e propria biografia di ben 108 esemplari, ognuno descritto in un’apposita
scheda con un nome, un cognome e un “soprannome”, fotografie storiche ma anche
attuali e tanti aneddoti curiosi e divertenti. Avvenimenti impressi nei ricordi
della gente del luogo, ma che Francesco Nasini, fissandoli sulle pagine di
questo libro, è riuscito a rendere patrimonio di tutti. Ed è proprio questa la
motivazione che ha spinto l’autore a passare ben tre anni in giro per l’Abruzzo
alla scoperta degli esemplari più antichi: riuscire a mantenere viva la memoria
storica di questi vecchi alberi in modo che non svanisca insieme a loro. Fa
riflettere uno dei capitoli finali intitolato “Patriarchi perduti” e dedicato
agli esemplari scomparsi per sempre a causa di eventi naturali ma il più delle
volte per la poca sensibilità umana e il disinteresse generale. Cosa perdiamo
quando un grande albero muore? Una parte di quello che siamo, il ricordo delle
nostre tradizioni, impresse nei suoi anelli annuali.
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