venerdì 5 ottobre 2012

Vegetali a tavola o nella rete elettrica?

Bioenergie e biocombustibili come valide alternative al petrolio e per questo fonti pulite di energia. Ma è proprio così?

E’ opinione comune considerare le biomasse -scarti dell’agricoltura e dell’allevamento, nonché vegetali coltivati appositamente per l’uso- fonti pulite di energia perché provenienti da resti biologici.
Ma bio vuol sempre dire pulito e privo di impatto? E quanto può essere “eticamente conveniente” togliere spazio all’agricoltura per creare intere piantagioni che andranno ad alimentare centrali a biomasse? Ne parliamo con il professore Federico Valerio, responsabile del Servizio di Chimica Ambientale dell’Istituto Tumori di Genova, specializzato nella gestione dei Materiali Post Utilizzo e dei loro effetti sulla qualità dell’ambiente e sulla salute.

Il libro del mese di ottobre/12


La fine del cibo
P. Roberts, Codice edizioni, 2009, pgg. 391, € 28,00
Un libro che analizza in modo dettagliato il “problema” cibo, partendo dall’analisi storica, o meglio, preistorica dell’alimentazione dei nostri antenati, dall’Australopithecus all’ Homo erectus, per arrivare all’alimentazione dei giorni nostri.