lunedì 17 ottobre 2011

Eco&Eco. “Verso Rio 2012, scenari e prospettive della green economy”


La green economy assicura stabilità, guarda a prospettive di lungo periodo, offre nuove opportunità occupazionali, stimola l’innovazione, coinvolge la società dalla scuola fino ai mass media.
Di questo e molto altro si parlerà a Torino il 3 novembre 2011 alla conferenza “Eco&Eco. Verso Rio 2012, scenari e prospettive della green economy”.


L'evento è realizzato con il contributo della Camera di Commercio di Torino, della Compagnia di San Paolo e della Provincia di Torino e con i patrocini del Ministero dell’Ambiente, Ministero dello Sviluppo Economico, della Regione Piemonte e della Città di Torino.
La conferenza Eco&Eco si inserisce nel percorso preparatorio del summit mondiale delle Nazioni Unite del 2012 (Earth Summit Rio+20) che si occuperà di green economy nel contesto della lotta alla povertà e della definizione di un quadro istituzionale per uno sviluppo sostenibile. È l'occasione per “avvicinarsi” ai temi che saranno dibattuti a Rio, ricevere informazioni da rappresentanti delle istituzioni internazionali, da esperti e da operatori economici.
Saranno infatti presenti tra gli altri Paolo Soprano, dirigente del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e Vice-chair of the Bureau for the Preparatory Process of the UN Conference on Sustainable Development, i segretari confederali Vincenzo Scudiere (CGIL), Fulvio Giacomassi (CISL), Paolo Carcassi (UIL), gli assessori all’ambiente del Comune di Torino Enzo Lavolta e della Provincia di Torino Roberto Ronco; Marco Frey, Presidente Global Compact Italia.
Partendo da uno sguardo sulla situazione internazionale dell’economia verde si passerà ad esaminare la situazione in Italia e in Piemonte sia in termini di offerta attuale che di potenzialità future. Green economy e green jobs toccano infatti un po’ tutto il nostro sistema di produzione e consumo. “Servono politiche integrate, dati più completi e sistematici, strategie di ricerca e di formazione adeguate – spiega Mario Salomone Presidente dell’Istituto per l’Ambiente Scholé Futuro onlus ideatore del convegno -. Il cambiamento che ci si attende (e che è indispensabile di fronte alle grandi sfide globali) è profondo. Sono necessarie nuove competenze e ciò richiederà politiche appropriate. Molte capacità esistenti continueranno a essere richieste, ma altre potrebbero non corrispondere più alle nuove esigenze o non esistere ancora. I programmi di formazione costituiranno una componente fondamentale delle politiche per il mercato del lavoro. La transizione verso una economia “verde” ha un potenziale occupazionale enorme (su questo punto concordano tutti gli scenari, sia pure con dati diversi), ma ciò richiede politiche chiare e coordinate e un circuito virtuoso di reciproca alimentazione tra politiche ambientali e politiche formative”.
Eco&Eco è dedicata a imprenditori e manager, artigiani, professionisti, sindacati, amministratori pubblici, docenti e studenti universitari, insegnanti e studenti delle scuole superiori.

Per info e iscrizioni (ingresso libero):
Istituto perl’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro ONLUS


17 ottobre 2011

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